Perché un Simposio?

L’organizzazione di un secondo Simposio dedicato alla pietra (dopo il primo tenutosi a Biasca nel 2008), alla sua industria e al rapporto che da sempre lega la presenza dell’uomo a questa risorsa naturale, si inserisce perfettamente negli obiettivi perseguiti dalla nostra Associazione e mira a consolidare e far conoscere il lavoro portato avanti finora, consistente in un ampio studio della tematica, sfociato nella realizzazione di questo sito internet e di una cartina geoturistica che contemplano tre possibili percorsi sul territorio, tutti in grado di svelare al pubblico le caratteristiche del legame tra l’uomo, la regione che la abita e lo gneiss.

Tra gli obiettivi della nostra Associazione figura anche quello di offrire al pubblico interessato (potenzialmente parliamo di operatori del settore industriale e artigianale, di studenti, ma anche di attori del turismo e del tempo libero) dei momenti di approfondimento dedicati a quel rapporto citato poc’anzi, mediante le relazioni di specialisti altamente qualificati.


Obbiettivi del Simposio

Promozione dei prodotti del settore della lavorazione della pietra

Prodotti industriali in pietra naturale lavorata.


L’architettura e il design che utilizzano la pietra naturale quale materiale per le costruzioni.


Il futuro dell’applicazione della pietra nell’architettura e in altri settori.


La pietra quale elemento naturale nel territorio, base per la pratica di attività nel tempo libero.


Divulgazione delle tecnologie per la lavorazione della pietra

Aspetti geologici e del territorio sul quale si è sviluppata l’industria lapidea.


Lavorazioni della pietra antiche, attuali e future.


Estrazione e lavorazioni industriali della pietra.


Tecniche di lavorazioni della pietra naturale per scopi artistici.


Obbiettivi del Simposio

Conoscere la storia del rapporto dell’uomo con la pietra

Il rapporto dell’uomo con la pietra nella storia.


L’impiego della pietra naturale nei secoli.


Il ruolo dell’uomo che lavora nell’industria della lavorazione della pietra.


Uno sguardo al futuro: come evolverà l’interazione tra l’uomo e la pietra nel nostro territorio?


Le conferenze tematiche previste

1. giornata: venerdì 23 settembre
L’industria del granito e le lotte operaie tra Ottocento e Novecento

Relatore: Prof. Pasquale Genasci.
Nato nel 1954. Insegnante e ricercatore storico, membro della Fondazione Pellegrini Canevascini. Docente di scuola media, esperto di storia per la maturità professionale e per la scuola media, formatore dei docenti di storia alla SUPSI.


L’industria del granito conosce un importante sviluppo alla fine dell’Ottocento con i lavori ferroviari; vengono aperte numerose cave e agli imprenditori ticinesi si sostituiscono ben presto gli italiani e poi gli svizzero-tedeschi. I capitali vengono dal nord delle Alpi, il mercato dei prodotti è quello svizzero. Tra il 1897 e il 1900 l’industria del granito vive il suo periodo aureo, a cui segue una crisi e una stagnazione che prosegue per diversi decenni. Gli operai impiegati, alcune migliaia, stentano a organizzarsi malgrado le loro condizioni di vita e di lavoro siano pessime. Poi però, attraverso lotte e scioperi, riescono a ottenere miglioramenti per quanto riguarda l’orario di lavoro, il salario, il lavoro a cottimo, le misure di sicurezza.


La Riviera: un paesaggio di acqua e di pietra

Relatore: Dr. Cristian Scapozza.
Ricercatore senior e docente, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)
Co-curatore del Museo storico etnografico Valle di Blenio
Presidente della Società Svizzera di Geomorfologia (SSGm)


Riflessioni geostoriche e cartografiche in merito a quella parte di valle del fiume Ticino situata fra Biasca e Castione: la Riviera. Un toponimo che richiama le «rive del fiume» (rivière in francese), il Ticino, sulle quali si affaccia il suo territorio. Le sue zone alluvionali e i suoi boschi golenali fanno del fondovalle rivierasco un comparto quasi unico a livello alpino, dove un corso d’acqua di montagna incontra la pianura. Con la costruzione della ferrovia del San Gottardo a fine Ottocento e l’arginatura del fiume Ticino a inizio Novecento, le cave della Riviera sono divenute il fulcro della diffusione di gneiss granitico in tutta la Svizzera e ben oltre. Per volume di materiale cavato, la Riviera costituisce ancora oggi il più importante bacino estrattivo di pietra naturale della Svizzera.

Le conferenze tematiche previste

1. giornata: venerdì 23 settembre
La pietra materiale da costruzione del XXI secolo

Relatore: Prof. Stefano Zerbi.
Professore SUPSI al Dipartimento ambiente costruzioni e design DACD
Dr Architetto Dipl. EPFL-OTIA


La pietra naturale è da sempre uno dei principali materiali da costruzione ed è stato capace di rispondere alle nuove esigenze di ogni epoca. Anche nel XXI secolo, la pietra naturale dimostra di essere in grado di adempiere ai requisiti di rapidità di esecuzione, risparmio energetico, riuso ed economia circolare. Si dimostra così appieno un materiale per una costruzione sostenibile e durevole. Anche nel Cantone Ticino la pietra quale materiale da costruzione è da sempre il primo materiale per le opere architettoniche della regione. Attraverso gli esempi architettonici in pietra, spaziando dal passato alla contemporaneità e oltrepassando le frontiere geografiche, si mostrerà come la pietra naturale possa essere impiegata per una costruzione di qualità del territorio.


La digitalizzazione nella fabbricazione di opere architettoniche

Relatore: Prof. Fabio Gramazio.
Professore ETHZ - Dipartimento di Architettura e Fabbricazione Digitale Direttore Laboratorio MAS ETH Architettura e Fabbricazione Digitale



Le attività di ricerca della cattedra di Architettura e Fabbricazione Digitale si concentrano sullo sviluppo di processi produttivi per la produzione additiva di prodotti architetturali altamente informatizzati e non standard. Allo stesso tempo, vengono sviluppate strategie di progettazione architettonica in grado di rispondere a queste nuove possibilità produttive. Questi sono esaminati nel contesto dell'insegnamento per il loro potenziale architettonico, costruttivo ed economico. Un sistema robotico industriale messo a punto dalla cattedra con un'area di elaborazione di circa 6 metri per 3 viene utilizzato per la ricerca e la didattica e consente la produzione diretta di componenti su scala architettonica.

Le conferenze tematiche previste

1. giornata: venerdì 23 settembre
Le nuove tecnologie di lavorazione applicate alla pietra

Relatore: Ing.Dipl.ETHZ Giovanni Furia.
Docente Ricercatore presso la Scuola Universitaria della Svizzera Italiana (SUPSI) Ingegnere Sviluppatore di impianti robotizzati per l’industria



Le aziende che estraggono e lavorano la pietra hanno potenziato i loro impianti di produzione acquisendo macchine e robot per alleggerire e rendere più sicuro il lavoro delle maestranze. Con l’aiuto delle macchine la produzione è migliorata anche nella redditività che ha permesso alle aziende rimanere competitive sul mercato. Un aspetto da sottolineare è il minor carico fisico al quale è sottoposto l’operatore delle macchine a favore del suo stato di salute. Anche con l’introduzione delle macchine, le competenze nella lavorazione della pietra rimangono indispensabili per produrre manufatti di qualità, ciò che induce le aziende a promuovere la professione per raccogliere nuova manodopera.


L’architettura della pietra, le costruzioni, gli arredi e le applicazioni artistiche

Relatore: Architetto Dr.ssa Ida Lia Russo.
Docente presso il DASTU - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - Politecnico di Milano. Socia AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio). Membro IFLA (International Federation of Landscape Architects). Membro del Comitato di redazione della Rivista Architettura del Paesaggio di AIAPP


La pietra è da sempre tra i materiali naturali protagonisti dell'Architettura che attraverso la tecnica e l'uso sapiente di materiali, sia naturali che artificiali, diventa elemento di composizione del suolo, delle superfici, dei volumi costruiti, dell'acqua e dei giardini. L’armonia della pietra deriva dall’uso del materiale al massimo della sua potenzialità (L. Khan), dall'ascolto di tutto ciò che il luogo (genius loci) ed il materiale è, e vuol essere, trasformando lo spazio in luogo.
Il materiale lapideo prevalentemente disponibile in loco ha condizionato caratteri - eterni o mutevoli - tipologici e morfologici dell'architettura con un legame indissolubile e preciso con il luogo di appartenenza, prendendo parte alla costruzione del Paesaggio.
Le cave di pietra dismesse, luoghi di memoria e tradizione del territorio, possono essere trasformate in nuovi Paesaggi, riconvertite da "vuoti" di paesaggio in spazi di cultura ed aggregazione, in Paesaggi re-inventati: parchi didattici e per il tempo libero; luoghi per performance artistiche e sperimentazioni architettoniche.

Le conferenze tematiche previste

1. giornata: venerdì 23 settembre
L’impiego delle materie esplosive

Relatore: Andrea Muttoni, Geofisico dipl. ETHZ.
Société Suisse des Explosifs SA, Fabrikstrasse 48, CH-3900 Brig



Metodo importante per assicurare l’attività estrattiva è l’impiego di materie esplosive. Questo sia per la frantumazione della roccia (p. es. necessaria nell’ambito dell’industria cementifera) che per il taglio (impiegato per l’estrazione di pietra ornamentale).
Il taglio della roccia prevede tecniche e materie esplosive che si differenziano da quelle generalmente utilizzate nelle cave di frantumazione.
In questa relazione si cerca di paragonare i diversi sistemi, focalizzandosi sulle problematiche legate all’estrazione di pietra ornamentale.


Il Centro Internazionale di Scultura di Peccia

Relatore: Giuseppe Facchini, Vicepresidente della Fondazione Internazionale per la Scultura.




Il Centro Internazionale di Scultura a Peccia (Svizzera) ha aperto le sue porte nel 2021. Subito si è affermato quale principale centro di produzione ed esibizione della scultura nel cantone Ticino. Ogni anno, il Centro propone ad artisti un programma di Artisti in Residenza, il quale ospita scultori emergenti internazionali creativi in loco, e ai suoi visitatori una mostra temporanea gratuita di qualità. Questo centro artistico unico nel suo genere, si distingue per il suo rapporto umile e rispettoso nei confronti del maestoso paesaggio della Valle Lavizzara, una delle valli più ricercate del Ticino ed è gestito dalla Fondazione Internazionale per la Scultura. La Fondazione Internazionale della Scultura e la progettazione tri-dimensionale è una Fondazione pubblico-privata senza scopo di lucro.
La mostra inaugurale 2021 è stata assegnata allo scultore messicano di fama internazionale Jose Dávila. La mostra di quest’anno ospiterà delle opere, le più imponenti mai esposte al pubblico, del compianto Pierino Selmoni. A dialogare con le sue opere è stato chiamato il giapponese Shinroku Shimokawa, artista in residenza 2021, astro nascente del panorama internazionale della scultura.

Le conferenze tematiche previste

1. giornata: venerdì 23 settembre
La pietra e il tempo libero: gli sport e la promozione di attività sul territorio

Relatori: a cura dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Alto Ticino




L’ultima sessione si occuperà di presentare una carrellata sulle attività sportive e la promozione turistica per gli ospiti che visitano il Ticino, per vacanze o interessi legati al tema della pietra. Saranno presentati gli sport legati alla presenza della pietra, come l’arrampicata, il bouldering (noto in tutta l’Europa e sviluppatosi in maniera importante sul nostro territorio), le vie ciclabili attraverso la Riviera.
L’offerta turistica nel territorio a Nord di Bellinzona, con le escursioni lungo la Via della Pietra, le visite ai Castelli di Bellinzona - Patrimonio UNESCO, e in Valle Leventina e Val di Blenio, alla scoperta di monumenti e siti storici sempre legati a costruzioni in pietra. I relatori parleranno anche della promozione di nuove offerte turistiche per rendere attrattiva la Riviera e i suoi dintorni.


Tavola rotonda

Partecipanti: coordinatore ing. Giovanni Furia con tutti i relatori




Il convegno si concluderà con una tavola rotonda per dare la possibilità al pubblico di incontrare i relatori e di porre delle domande sui vari temi esposti. Al termine dell’evento sarà offerto un ricco aperitivo e una degustazione di prodotti locali.
Durante la prima giornata del Simposio sarà attivo un atelier di scultura a cura della prof. Cristina di Pietro, con la partecipazione di alcuni apprendisti scalpellini della Scuola Professionale Artigianale Industriale (SPAI).

Durante la prima giornata del Simposio sarà attivo un atelier di scultura a cura di Cristina di Pietro, con la partecipazione di alcuni apprendisti scalpellini del Centro Professionale Tecnico (CPT) di Mendrisio.

Le conferenze tematiche previste

2° giornata: sabato 24 settembre
Escursioni lungo la Via della Pietra

Accompagnatori: guida turistica, relatori




Contenuto
Lungo gli itinerari de la Via della Pietra i partecipanti potranno esplorare il territorio situato a Nord della città di Bellinzona, la Riviera e la bassa Leventina, nonché effettuare una visita ad una cava, ai suoi laboratori per la lavorazione e alle esposizioni dei prodotti.
Si potrà osservare come si ottiene un prodotto in pietra, dalla semplice lastra alle statue o alle forme 3D di grandi dimensioni.
Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti alle 08.45 presso la Vetreria di Lodrino, quindi la suddivisione in due o più gruppi a dipendenza del numero degli iscritti e l’escursione seguendo due o più opzioni di percorso (dettagli al momento dell’iscrizione definitiva).
Il rientro a Lodrino è previsto per le 12.30 circa. Chi è interessato potrà fermarsi per un momento conviviale che prevede un pranzo in comune.


Dove siamo

A Lodrino, presso lo stabile ex-Vetreria, in via Vetreria. Posteggi in zona a disposizione.


Come iscriversi

Le iscrizioni al Simposio sono aperte fino al 31 agosto


A questo link è possibile scaricare il formulario per l’iscrizione: Formulario.pdf


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